Craft · Preschool Activities · Toddler activities

Un arcobaleno di stelle filanti!

“Ma, Elmer” osservò uno degli elefanti. “Se hai dato i tuoi colori all’arcobaleno, come fai ad essere ancora un elefante variopinto?” Elmer ridacchiò. “Vedi, ci sono certe cose che puoi dare agli altri senza perdere nulla. Cose come l’amore, per esempio, la felicità, o anche i miei colori.”

“Elmer e l’Arcobaleno” di D. McKee

Tra qualche settimana sarà San Patrizio e così sto incominciando a cercare qua e là idee per abbellire la casa e lavoretti da fare insieme a Piccolo Furfante come abbiamo fatto l’anno scorso.

Dato che uno dei simboli di San Patrizio è proprio l’arcobaleno e viste le giornate uggiose di questa settimana, ci siamo messi a creare i nostri archi variopinti e a leggere tante storie sui colori.

Ieri pomeriggio, abbiamo raccolto un po’ delle stelle filanti sparse in camera di PF (ne abbiamo srotolati ben 4 pacchi l’altro giorno 😉 ) e le abbiamo divise per colore… e così con i nostri mazzetti colorati abbiamo cominicato a costruire il nostro arcobaleno da porta 🙂

Cosa abbiamo usato:

  • stelle filanti
  • carta velina bianca
  • 2 fogli di carta adesiva trasparente (quella dei libri)
  • pennarelli indelebili (rosso, blu, arancione, verde, giallo, nero)
  • adesivo di carta per pareti
  • forbici
  • fantasia

Come lo abbiamo costruito:

Su uno dei fogli trasparenti, sul lato non adesivo, ho disegnato con il penarello nero un arcobaleno e ho dipinto (molto sommariamente) i vari archi usando pennarelli di vari colori. Ho quindi tolto la carta protettiva, ho appoggiato il foglio a terra (posizione più comoda per PF, dato che il foglio era grande)   lasciando la parte adesiva in alto. Cioè non ho attaccato il foglio sul pavimento 😉 Per non far muovere il foglio, ho messo delle conchiglie ai quattro angoli.

A questo punto Piccolo Furfante ha potuto creare il suo arcobaleno riempendo i vari archi con le stelle filanti: ogni colore doveva essere collocato nel rispettivo arco. Molti incollamenti dopo e varie battaglie di stelle filanti 🙂 , l’arcobaleno era terminato. Abbiamo quindi aggiunto le nuvole, strappando piccoli pezzi di carta velina, appallottolandoli e appiccicandoli al foglio sotto l’arcobaleno.

Abbiamo quindi preso il secondo foglio, ho tolto la carta protettiva e tenendo i quattro lati lo abbiamo appiccicato esattamente sopra il primo. Ho duqnue ritagliato l’arcobaleno e ho messo qualche pezzeto di adesivo per pareti su uno dei lati (ripiegato in due in modo da creare una sorta di bi-adesvo). A questo punto, con grande soddisfazione, abbiamo messo il nostro arcobaleno sulla porta della cameretta di Piccolo Furfante.

Ecco altre idee tutte colorate:

E qui invece qualche lettura interessante:

“Elmer e l’arcobaleno” di David McKee

Quanti Colori!” di Michelini, Di Chiara, Mantegazza

Il Mago Arcobaleno” di Mantegazza, Michelini

Arcobaleno” di M. Pfister

LEGGI ANCHE…

Preschool Activities · Toddler activities

Scarabocchi di Carnevale: tante schede di pregrafismo

Come già accennato tante volte, a Piccolo Furfante piacciono molto le schede di pregrafismo. Di solito non si limita a completare le figure o ad unire i punti ripassando sulle linee, ma fa di ognuna dei veri e propri quadri: aggiunge personaggi o qualche particolare come il sole, l’arcobaleno, le nuvole o le case, disegna il paesaggio o lo sfondo e poi colora il tutto.

Così dopo le schede sull’inverno ed il Natale, gliene ho preparate delle altre sul Carnevale. Sono materiali semplici, con tanti disegni simpatici ed accattivanti adatti ai bambini più piccoli. Gliele ho create di due diversi tipi:

Dopo il giorno della Marmotta, che ci sta tenendo occupati con tanti lavoretti, gliele proporrò per passare qualche ora rilassati a scrivere, disegnare e colorare 🙂

Ecco qualche risorsa trovata in rete sempre sul tema del Carnevale:

LEGGI ANCHE…

Craft · Toddler activities

Creare disegni con la colla vinilica: il libro delle lettere

Giocare con la colla vinilica era un vero divertimento per me quando ero piccola: mi piaceva versarne  su dei fogli di pellicola trasparente componendo disegni. Aspettavo poi che il tutto asciugasse  per vedere che effetto faceva. Ci passavo delle ore… 🙂

Questo gioco non lo avevo mai proposto a Piccolo Furfante per timore che si mettesse in bocca la colla, ma l’altro pomeriggio quando mi è capitato in mano un tubetto gigante di colla vinilica non ho saputo resistere.

Abbiamo usato dei fogli di carta forno (più pratica della pellicola) e ci siamo messi a disegnare. PF ha disegnato un bimbo, poi il sole, il prato, una nuvola gigante, una nave, pinocchio…

Io mi sono data invece  alla creazione di lettere.

La tentazione di toccare con le dita il composto era forte, ma PF è stato bravissimo e non ha messo in bocca nulla. Abbiamo fatto asciugare i nostri fogli tutta notte ed il mattino una sorpresa aspettava Piccolo Fufante: i disegni erano spariti! Ma solo in apparenza: la colla seccando era diventata trasparente e sembrava che fosse rimasto solo il foglio di carta.

Facendo una lieve pressione le immagini di colla si sono staccate dalla cartaforno ed appoggiate su un supporto scuro (un foglio colorato o il tavolo di legno) sono ricomparse. “Mammaaaaa… guarda sono disegni magici!!!” Ha esclamato PF  entusiasta! 🙂

Abbiamo poi incollato i disegni di PF – con della colla stick – su del cartoncino nero per creare una copertina, mentre le mie lettere su dei fogli blu. Abbiamo così  realizzato un libro tattile sull’alfabeto: su ogni foglio c’è una lettera che si può toccare, perchè in rilievo, e ricopiare.

La prossima volta aggiungerò del colore alla colla vinilica (preparerò tanti contenitori quanti i colori che voglio usare) in modo che i nostri disegni non siano più solo bianchi!!

Ecco cosa altro si può creare con la colla vinilica:

LEGGI ANCHE…

Craft · Preschool Activities

Giocare con i gusci delle uova creando vasetti porta-semi

Qualche giorno fa Claudia (sempre gentile e piena di idee 🙂 ) mi ha mandato una copia di un libretto davvero utilissimo che illustra tanti bei lavoretti, tutti eco, da fare con i bimbi. La parola d’ordine è quindi diventata riciclare!!! 🙂

Uno di questi lavoretti parlava di come costruire vasetti con i gusci delle uova.

Io e Piccolo Furfante non potevamo certo non provare a realizzare i nostri vasetti e quindi, armati di gusci e tanta fantasia ci siamo dati da fare! 🙂

Cosa serve:

  • gusci rotti di uova, puliti ed asciugati (basta passarli sotto l’acqua e lasciarli all’aria per 15 minuti)
  • pennarelli indelebili oppure , come quelli che abbiamo usato noi, ai colori alimentari, oppure colori acrilici
  • cotone
  • semi di fagioli
  • porta uova
  • fantasia e pazienza

Realizzarli è davvero semplicissimo:

Basta, infatti, colorare i gusci e lasciarli asciugare. Porli quindi dentro un porta uovo, mettere dentro i gusci 2 batuffoli di cotone leggermente bagnato e tra i due batuffoli inserire un seme di fagiolo. Ora non resta che annaffiare ogni giorno ed aspettare che  i semini germoglino.

Dato che avevamo  a disposizione tanti gusci (Papà Ema si è messo a fare dolci a tutto spiano in questi giorni!! 🙂 ), ne abbiamo dipinti in abbondanza e li abbiamo usati per decorare i vasi di fiori. Ho pensato anche di realizzare alcuni gusci per il nostro orto come cartellini per ricordarsi cosa abbiamo seminato!! 🙂

Questa attività l’ho trovata molto utile per vari motivi:

  • per far capire l’importanza del riciclo
  • per stimolare la creatività e la fantasia
  • per accrescere le abilità manipolative (per un bimbo piccolo maneggaire un guscio d’uovo senza romperlo è tutt’altro che facile!)
  • per apprendere il ciclo di vita di una pianticella e l’importanza di prendersi cura (leggi: essere responsabili) di qualcosa – complice anche il racconto di Franz  “L’anno che verrà” ed il libro “Una storia di fagioli

Ecco altre idee dalla rete:

Aggiornamento

Dopo alcuni giorni, ecco la crescita delle nostre piante di fagioli. Piccolo Furfante ne è orgogliosissimo  🙂

LEGGI ANCHE…

Preschool Activities · Toddler activities

L’inverno e il Natale: tante schede di pregrafismo

Le schede di prescrittura sono una di quelle cose che spesso vengono richieste ad una pedagogista da parte di maestre, educatori e insegnanti di sostegno. Questa è la ragione per cui ne ho una buona scorta, adatte ad ogni occasione e ricorrenza, su vari temi e di varia difficoltà. E’ sempre meglio abbondare e non trovarsi impreparati, giusto??? 😉

Piccolo Furfante oltre tutto si diverte molto a farle e così, spesso, gliele propongo come un’attività “tranquilla” tra due più movimentate. Ragion per cui le schede sono ulteriormente aumentate. ARGH!

In questi giorni, tra un tacchino ed una visita degli zii, un brunch tra amici e l’addobbo dell’albero, un capriccio e un po’ di nanna abbiamo trovato il tempo anche per divertirci con le schede sull’inverno e sul Natale. Sono state un buon diversivo e un’occasione per rilassarci un po’! 🙂

Ecco qui quelle che abbiamo usato:

Altre idee invernali e natalizie prese in rete:

LEGGI ANCHE…

Craft · Holidays · Preschool Activities

Il Giorno del Ringraziamento: creare tacchini di carta e un albero “raccogli grazie”

Ormai è da tanti anni che in casa P. si festeggia il Giorno del Ringraziamento. A dire la verità se ne festeggiano due: uno con la famiglia più intimo, l’altro con gli amici più caotico e festaiolo.

Perchè ci piace festeggiarlo?

  • Perchè è un modo per sentirci ancora in America insieme ai nostri amici lontani
  • Perchè è bello avere una scusa per ritrovarci e far festa
  • Perchè a Papà Ema piace cucinare e a noi piace mangiare
  • Perchè è divertente avere in tavola un tacchino da 16 kg e tante pietanze stranissime
  • Perchè è bello aver un giorno in cui ringraziare per tutte le cose belle che abbiamo

Il  pranzo è stato sempre preparato in cooperazione. Ognuno si è sempre cimentato a cucinare qualche pietanza e negli anni ognuno ha perfezionato il suo piatto. Noi siamo gli “esperti” del tacchino, Bobo e Sam delle torte alle noci pecan, mentre Guus, Bruna e Marco del purè di patate (una volta è stata indetta anche la gara di “pelatura della patata bollente con coltello e forchetta” 🙂 !! La vincitrice fu la mitica Paola di Lovere), Antonio e Monica della torta alle mele (buuuuonissima) e Franz e Cri della mitica salsina…

Insomma, la festa diventa sempre una grande abbuffata.

Con l’arrivo dei bimbi, il tempo per stare a tavola tranquilli a mangiare è diminuito, ma non la voglia di divertirsi, di stare insieme e cucinare.

Quest’anno visto il poco tempo a disposizione (manca solo 1 settimana) e il numero elevato di bimbi presenti, ormai grandicelli e quindi più difficili da tenere tranquilli, abbiamo deciso di trasformare il pranzo con gli amici in un brunch con tanti giochi ed attività da fare (che devo ancora preparare).

Prossimamente vi posterò il menu, le ricette e le attività!!

Per ora sono riuscita a fare qualche tacchino decorativo di carta che ho trovato qui, insieme a delle tovagliette gioco che userò come sottopiatto per i bimbi e dei segna posto.

Da lunedì poi inizierà la nostra “settimana dei grazie“. Ogni giorno scriveremo su un fogliettino di carta un ringraziamento per qualcosa che abbiamo e lo legheremo (con l’aiuto di una spillatrice) al nostro alberello bonsai, generosamente offerto (in martirio, come dice lui) da Papà Ema! L’idea mi è venuta da una scultura a forma di albero che si trova nel parco Yerba Buena a San Francisco. Un bellissimo alberello tra i cui rami ci sono tantissimi bigliettini per ricordare le responsabilità e l’impegno di ogni cittadino per la propria comunità.

Penso che sia una bella attività da fare anche per chi non festeggia come noi il Giorno del Ringraziamento. Ideale prima di Natale.

Ecco  altre belle idee per costruire il proprio  lavoretto “raccogli-grazie“:

  • KidoInfo (con un alberello tutto di carta)
  • eHow.com (con le istruzioni anche fotografiche per creare un albero da un  rametto di legno)
  • FamilyCorner.com (con un alberello di carta che ha per foglie le impronte delle manine dei bimbi)
  • There is no place like home (con un magnifico albero di carta)
  • LifeWithoutNovacaine (con uno splendido alberello fatto di rami e foglie a forma di tacchino)
  • FamilyFun.go.com (con tante foglioline dove poter scrivere i propri grazie)
  • Parents.com (con un meraviglioso tacchino fatto di gomitoli di lana e con la coda piena di grazie)
  • NoTimeForTheFlashCards (per costruire una scatoletta di cartone raccogli-grazie)
  • Kaboose (con un simpatico fiore dei grazie: un petalo per ogni ringraziamento)

LEGGI ANCHE…

Here is our Tree of Thanks achieved with our bonsai tree (a wonderful pomegranate) and many small piece of colored paper. Happy Thanksgiving everyone!

Holidays

Scrivere la letterina a Babbo Natale

“Maaaaaamma siamo in ritardo!! Dobbiamo scrivere la letterina a Babbo Natale, se no porta il cappello da capostazione ad un altro bambino che gliel’ha scritta!”

E hai ragione Piccolo Furfante: siamo un po’ in ritardo sulla tabella di marcia.

L’anno scorso a quest’ora avevamo già scritto la lettera e preparato le prime bocce di Natale, ma quest’anno tra  l’inserimento alla scuola materna,  la festa dei nonni, il viaggio, il fuso orario, 2 lavatrici al giorno ( e relative stirate), la letterina di Natale è passata in secondo piano.

Stamattina però, grazie al fuso che mi fa essere pimpante ed arzilla  alle 4.00 del mattino, ho incominciato a fare un po’ di preparativi… così oggi pomeriggio possiamo scrivere anche noi la nostra letterina ed il cappello da capostazione sarà salvo! 😉

Occorrente per la nostra letterina a Babbo Natale:

  • un cartoncino verde non troppo rigido
  • una busta
  • adesivo di Babbo Natale
  • tanti ritagli a tema natalizio (ecco cosa facevo alzata alle 4.00 di mattina)
  • colla
  • pastelli, pennarelli, pastelli a cera, brillantina
  • due francobolli
  • molta fantasia

Piccolo Furfante chiederà a Babbo Natale un fischietto giallo (non chiedetemi perchè giallo!!), un cappello ed una paletta da capostazione. Ha detto che non vuole altro, perchè ha già tutto! Io e Papà Ema ci siamo guardati increduli e non abbiamo fiatato. Per ora evitiamo le tentazioni non portandolo in centri commerciali e negozi di giocattoli, speriamo…

L’anno scorso avevo preparato un po’ di carta da lettere a tema natalizio che però non avevamo usato perchè avevamo preferito fare un collage. Ecco i modelli:

Qui altre carte da lattera che ho trovato in rete:

Volete sapere dove spediamo la nostra lettera? Ecco l’indirizzo di Babbo Natale: CASA DI BABBO NATALE  PIEVE DI CADORE – BELLUNO

L’anno scorso l’abbiamo spedita a questo indirizzo, mettendo nella busta un francobollo. Pochi giorni prima di Natale abbiamo ricevuto in risposta  una lettera tenerissima su carta originale “Babbo Natale”:

“Ciao PF, ho ricevuto la tua bellissima letterina. Sicuramente verrò a trovarti e mangerò i biscotti e berrò il latte e la camomilla, grazie! La slitta è quasi pronta, i miei amici gnomi e tutti gli animaletti del bosco mi hanno aiutato. Ti mando un grosso bacione. Babbo Natale”

Visto il successone della lettera dell’anno scorso, anche quest’anno la invieremo a Pieve di Cadore.

E’ possibile inviare le lettere anche a

Santa Claus – Arctic Circle – 96930 Rovaniemi -Finland

e ordinare una meravigliosa lettera di risposta. Ecco tutte le informazioni necessarie.

E voi l’avete già scritta la vostra letterina?

LEGGI ANCHE…

Craft · Preschool Activities

Giocare con le foglie ovvero lavoretti autunnali con i bambini

fall4L’autunno non è  certo la mia stagione preferita, ma mi piace per i suoi colori caldi, per l’aria frizzante che mette voglia di stare in casa al calduccio a bersi cioccolata e raccontarsi storie, per l’andar nei boschi a raccogliere castagne e nocciole, perchè tra poco sarà il mio compleanno…

In vista del lungo  inverno, di solito in autunno io e Piccolo Furfante stiamo spesso fuori a goderci il sole tiepido girovagando per il nostro orto, i boschifall2 ed i parchi della zona a raccogliere foglie e frutta di stagione. Anche quest’anno abbiamo fatto una bella scorpacciata: cachi, kiwi, zucche, nocciole, castagne e naturalmente un sacco di foglie!

A dire il vero, di lavoretti autunnali ne abbiamo sempre fatti pochi, soprattutto per mancanza di tempo: in questi mesi siamo di solito indaffarati prima a preparare il mio compleanno, poi Halloween ed infine il Giorno del Ringraziamento e così ci rimane poco spazio da dedicare all’autunno.  L’anno scorso abbiamo fatto solo qualche collage usando le foglie del boschetto vicino casa e molta fantasia. 😉

fall1 fall

Girando  in rete ho trovato, però,  un sacco di idee carine da fare con le foglie. Eccone alcune:

LEGGI ANCHE…

Craft · Holidays · Ideas · Preschool Activities · Toddler activities

Un’invasione di fantasmi e zucche ovvero addobbi fai da te per Halloween

zucca6L’anno scorso abbiamo organizzato una festa di Halloween fantasmagorica a cui hanno partecipato tutte le amichette di Piccolo Furfante. La casa era piena di bambini urlanti (dai 6 mesi ai 4 anni), zucche vere, dolcetti vari, maschere a volontà, un mini pumpkin patch (leggete qui per saperne di più) nell’orto e  una casa fantasma con tanto di versi mostruosi (che però non ha spaventato nessuno!! 😦 ) in camera da letto .

La preparazione della festa è stata  impegnativa, un po’ perchè ho voluto coinvolgere attivamente Piccolo Furfante, un po’ perchè avevo in mente un Halloween Party a cui avevamo partecipato l’anno prima a San Francisco e lo volevo riprodurre pari pari (mai più, ragazzi!!! 😉 ).

Già ad inizio ottobre avevamo incominciato ad addobbare la casa: la maggior parte delle decorazioni le abbiamo create noi. E’ stato mooooolto faticoso, mzucca00a ci siamo divertiti davvero un sacco!

Dopo tanto lavoro, la casa a fine ottobre era piena di  fantasmini, pipistrelli, ragnetti, mostriciattoli di ogni sorta e, naturalmente, zucche in gran quantità. Sembrava di essere davvero in un pumpkin patch!!!

Io e Piccolo Furfante, malgrado il lavoraccio, ci siamo divertiti parecchio e, non soddifatti, abbiamo anche preparato degli addobbi per nonni e zii!!

Ecco alcune delle nostre creazioni dell’anno scorso:

  • i fantasmini con la carta crespa. Quelli più grandi li avevamo appesi agli stipidi delle porte e quelli più piccoli sulle piante di casa
  • le zucche di carta crespa che abbiamo usato per decorare i vasi dell’ingresso
  • ragnetti, gatti e zucche di cartone per decorare porte e pareti
  • La famiglia Zucconi con mamma, papà e piccolo zucca. Ne abbiamo varie versioni, usate per abbellire il balcone

I fantasmini di carta crespa sono facilissimi da costruire. Un lavoretto ideale per bambini piccoli!

Occorre:

  • carta crespa bianca
  • fobici
  • spago bianco
  • pennarello nero
  • carta adesiva colorata

Come costruirli: tagliare un quadratino di carta e fare un piccolo buco nel centro. Al suo interno infilare un cordino di spago e fermarlo con un nodo, in modo che la parte esterna possa essere usata per appendere il fantasma. Riempire il zucca7foglio di carta con un po’ di cotone e chiuderlo con un altro po’ di spago, avendo l’accortezza di non riempire troppo il foglio. Gli occhi dei fantasmini più piccoli li ho dipinti con un pennarello nero, mentre per quelli più grandi ho ricavato tanti occhietti da un foglio di carta adesiva giallo e li ho fatti attaccare a Piccolo Furfante.

zucca4Per costruire le zucche ho usato la stessa tecnica. In questo caso però non è necessario bucare il foglio di carta crespa (naturalmente arancione), basterà che lo spago – blocca il cotone all’interno della carta – rimanga lungo per permettere di appendere la zucca.

Le sagome di ragnetti, gatti e zucche sono un po’ più complesse da realizzare. Occorre:

  • cartone rigido
  • tempera nera o colori acrilici
  • forbici
  • ago e filozucca2

Dopo aver disegnato le sagome che ci interessavano su di un cartoncino rigido e averle ritagliate, le abbiamo dipinte con le tempere nere. Una volta asciutte, abbiamo infilato con l’ago, un filo da cucito del colore della parete su cui dovevamo appenderle. In questo modo le sagome sembravano essere sospese in aria. Dato che si trattava di una  festa per bambini piccoli,  ho utilizzato dei disegni simpatici per nulla paurosi. In questo caso Piccolo Furfante, mi ha aiutato a colorare tutte (ed erano molte) le sagome.

zuccaCreare la famiglia Zucconi è stato divertentissimo. Ho ritagliato delle immagini di zucche da un giornale che avevo in casa e le ho incollate su di un cartoncino rigido, avendo cura di infilare tra il cartone e l’immagine un filo di rame abbastanza lungo per permettere alle zucche di essere “piantate” nella terra. Per rendere le immagini più simpatiche ho recuperato degli adesivi di occhi, bocca e naso (li vendevano insime ad un giornalino per bambini) e li ho fatti incollare a Piccolo Furfante.

Dato che la prima famiglia Zucconi aveva riscosso un notevole successo, avevo creato a computer delle altre zucche e degli altri occhi per realizzare tante nuove famiglie. Ecco il modello che avevo preparato.

Gli adesivi degli occhi mi sono stati poi utili anche durante la festa: li ho messi a disposizione dei bambini più piccoli per decorare la loro piccola zucca (questa volta vera!) ornamentale. Un simpatico ricordino  da portare a casa, insieme ai quintali di caramelle che avevano ricevuto facendo il gioco “Dolcetto o scherzetto” 🙂


Ecco altri addobbi simpatici da poter fare con i bambini:

  • Apples4theteacher.com (con tantissime idee. Cliccare sulle immagini per visualizzare le istruzioni)
  • KidsTurnCentral.com (con moltissimi craft da fare. Cliccate sui link per accedere ai singoli lavoretti)
  • Kaboose (con una moriade di meravigliose idee da fare con i piccoli)
  • AmazingMoms.com (con altre originali attività)
  • PlaidKidscrafts.com (con meravigliose idee anche culinarie. Adoro le bottiglie delle pozioni magiche… mi sa che le preparo quest’anno!)
  • BlissFullyDomestic (per creare delle raccapriccianti bottiglie piene di occhietti!)
  • KidsFunReviewed (con un bel collage “zuccoso”)
  • GottaLoveMotherhood (per realizzare simpatici pipistrelli con le calze)
  • CraftElf.com (idee, idee ed ancora idee)
  • eHow.com (con le istruzioni per creare una bellissima ghirlanda di gattini neri)

E se vi state chiedendo: e quest’anno cosa state preparando? Beh…  qualcosa di “grosso”! Ne saperete di più tra una settimana!! Nell’attesa…

LEGGI ANCHE…

Ideas · Preschool Activities · Toddler activities

Un orto a misura di bambino: l’esperienza degli orti scolastici

ortoInvogliata dal caldo sole di inizio settembre, mi ero messa e leggere Gardenia, famosa rivista di giardinaggio, nel tenativo di  migliorare il mio “scarso” pollice verde 😦 .  Lungi da imparare qualcosa, ero però stata catturata da  un articolo davvero interessante intitolato “L’appetito vien coltivando” di Pia Piera.

Nel pezzo veniva presentato l’interessantissimo progetto realizzato, da Nadia Nicoletti, in una scuola primaria vicino a Trento, a Villazzano più precisamente, in cui “insegnanti ortolani” avevano creato insieme ai piccoli studenti un orto scolastico.

L’esperienza mi aveva subito entusiasmata ed ero andata a cercare su internet il sito dell’associazione “Orti di pace” a cui il progetto di Trento si collegava. Qui avevo trovato tante informazioni utili e tante esperienze, compresa quella letta nella rivista, che mi avevano davvero affascinata. Avevo, inoltre, scoperto girovagando nel sito, che dalle mie parti era attivo un “orto scolastico” e avevo seguito con interesse la sua “cronaca” .

A fine settembre poi mi era capitato, seguendo una tavola rotonda sul tema della “creatività a scuola”,  di sentir raccontare  direttamente dalla viva voce di  Teodoro Margherita la sua bellissima esperienza.

L’orto diviene per l’insegnante e per i bambini non solo un momento di impegno ma anche di divorto2ertimento,  di apprendimento, di creatività e di relazione. Per creare e curare un orto ci vuole davvero tutto questo insieme. E’ stato magnifico sentire raccontare “in diretta” del lavoro necessario per realizzarlo, ma anche della solidarietà ricevuta da amici, parenti e conoscenti , dell’impegno e dell’interessamento dei bambini, della curiosità per ogni più piccolo aspetto della natura, della scoperta di storie e leggende legate alle piante,  della possibilità di poter apprendere (anche il francese) partendo dall’orto e dai suoi frutti, di tessere nuove relazioni e fare nuove conoscenze, di creare una rete di orti scolastici e non solo.

Spinta da questo bellissimo racconto e dai nostri esperimenti “ortolani” con Piccolo Furfante, mi sono lanciata in una serie di letture interessanti che volevo consigliarvi:

insalata sgranocchiare

Entrambi libri sono utilissimi per chi, neofita, volesse entrare in questo meraviglioso mondo contadino.

Inoltre per gli amanti di storie e favole :

alberi pomelo

E intanto noi siamo occupati a raccogliere i cachi e le zucche (a lato il momento della semina) del nostro orto e ad osservare i progressi della nostra pianta di meloni, piantata in un vaso in balcone. Ci credereste??? Quando abbiamo piantato i semi di melone io e Papà Ema eravamo mooooolto scettici ed invece…

LEGGI ANCHE…